POLITICA
Giacomo Rosato declina l'offerta per le cariche di vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici
La proposta gli era stata avanzata dal sindaco Francesco Zaccaria che sta lavorando al rimpasto della Giunta Municipale
Fasano – Proseguono gli approcci per cercare di definire il nuovo assetto della Giunta Municipale, che al momento è priva di due assessori, dopo la rinuncia di Annarita Angelini, nominata a suo tempo in quota “In Comune” e il ritiro della delega da parte del sindaco a Leo Deleonardis, uomo di punta del movimento “Fasano 2016”.
Nei giorni scorsi il sindaco Francesco Zaccaria aveva tentato il colpo grosso: infatti aveva offerto a Giacomo Rosato la carica di vicesindaco e di assessore ai Lavori Pubblici. Questa operazione avrebbe sugellato la riunificazione di due aree del centrosinistra che si erano divise durante campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. Non va dimenticato infatti che Giacomo Rosato, espressione di “Fasano Democratica” fu uno dei candidati sindaci della scorsa tornata elettorale e fra primi ad aderire alla corrente renziana del Pd.
Ma Giacomo Rosato, pur tentato dal rientro sulla scena politica, ha declinato l'invito per un senso di estrema correttezza. Da qualche tempo infatti ha avviato delle attività imprenditoriali nel settore del turismo che abbisogneranno di concessioni da parte del Comune di Fasano. Ciò avrebbe potuto comportare critiche e accuse di possibili interessi personali. Quindi ha scelto di proseguire nell'attività imprenditoriale, magari rimandando a tempi futuri un eventuale ritorno all'impegno politico.
"Ringrazio per l'offerta e la fiducia - ha commentato Rosato a Osservatoriooggi.it - ma al momento ho escluso la politica attiva (ma resto a disposizione pur senza incarichi) dalla mia vita per dedicarmi completamente a fare imprenditore e ad una maggiore presenza familiare. Certamente la mia azione imprenditoriale mi porterà a non poter avere , per ora, ruoli politici. La passione politica in prima linea, sempre presente, oggi si è affievolita, in quanto avvertivo e sentivo mia la responsabilità di combattere in opposizione prima , ed eventualmente come sindaco , le dannose dinamiche su tributi/igiene urbana/eccessivi costi di alcuni settori e mancanza di programmazione. Tutto questo mi portava a mettermi in gioco. Bene, ora così come ho dichiarato in consiglio quando mi sono dimesso, non avverto più la necessità di mia presenza ed operosità in quanto tante cose per le quali mi battevo sono state con me iniziate ed in questi anni ben finalizzate dall'attuale amministrazione. Tutto ciò mi ha reso felice in quanto ha avvalorato tutto il lavoro fatto da me e da chi mi ha aiutato e seguito migliorando alcuni aspetti gestionali della nostra città. La sommatoria di questi elementi ossia mancanza di tempo, interessi professionali, meno verve motivazionale, unitamente alla mancanza di una sorta di appello politico/pubblico che possa giustificare ed avvalorare una mia azione che coinvolga anche altre parti della coalizione che mi ha sostenuto, mi porta a valutare che in questa fase potrei non essere di grande aiuto. Certamente in futuro se si verificheranno situazioni e dinamiche che potrebbero riaccendere la motivazione e dunque la passione, magari sarei nuovamente pronto, organizzarmi per tempo con le attività e valutare un eventuale ritorno all'impegno diretto."
Dopo questa rinuncia salgono le quotazioni a rivestire la carica di assessore di Tonio Zizzi, che a quanto pare ha già offerto la sua disponibilità a ricoprire l'incarico assessorile.
Ma la quadrature del cerchio, soprattutto dopo la rinuncia di Rosato, sembra ancora in alto mare.
di Redazione
27/04/2019 alle 19:11:29
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